Sintomi del nervo sciatico intrappolato

Ragazza di 14 anni. Lamentele di dolore al gluteo sinistro e all'anca, che si manifesta durante la corsa ad un certo livello di sforzo (circa 1-2 giri). La disturba da più di due mesi, senza causa evidente. Poiché è un'atleta e una corridrice, questo disturbo le rende impossibile allenarsi e gareggiare. Il suo allenatore ha suggerito un nervo sciatico intrappolato

Esame obiettivo: il punto di maggior dolore vicino alla tuberosità ischiatica è completamente indolore alla palpazione. Il tendine del bicipite femorale che vi si attacca non fa male quando viene premuto. Il muscolo piriforme è leggermente sensibile, quasi come sul lato asintomatico. Altri muscoli e legamenti del bacino non sono dolorosi. L'ampiezza di movimento dell'anca è normale, la sua flessione provoca un certo dolore nella zona del grande trocantere esterno del femore. I test di mobilità dei nervi sono positivi e provocano il dolore abituale della paziente. Solo la mobilità distale del nervo sciatico a sinistra (dal centro) è disturbata, il movimento prossimale e la sua tensione non causano alcun fastidio.

Diagnosi: sintomi del nervo sciatico funzionalmente intrappolato con limitazione del suo movimento in direzione distale.

Trattamento: mobilizzazione della quarta vertebra lombare per l'apertura del forame intervertebrale con movimento simultaneo indolore! del nervo sciatico in direzione distale. Mobilizzazione in movimento dell'articolazione dell'anca in flessione.
☛  Neurodinamica clinica.

Come risultato, dopo solo tre movimenti di mobilizzazione del nervo sciatico - scomparsa del dolore in questo movimento, test per la mobilità distale del nervo sciatico - negativo, nessun dolore provocatorio. La flessione dell'anca non causa alcun precedente fastidio. Ritorno agli allenamenti. Dopo tre settimane i sintomi non erano tornati.

Sintomi di un nervo sciatico intrappolato. Conclusioni.

Un caso molto interessante, uno degli esempi di "guarigione miracolosa". Ma non c'è nulla di miracoloso, c'è una diagnosi accurata, la comprensione della biomeccanica e delle sue possibili violazioni, test specifici e metodi di trattamento non meno specifici.
Come si può vedere dalla storia, il disturbo è apparso due mesi fa, non andava da nessuna parte, lo stretching, l'allenamento e altri metodi casuali non hanno portato alcun miglioramento.
Inoltre, voglio notare che poiché il problema è di natura meccanica, per definizione, non può essere risolto con metodi chimici o medicinali. Come accade molto spesso.

Grigori Tafi
Osteopata, medico di medicina sportiva
15 anni di esperienza in osteopatia e terapia manuale. Leggi di più...

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