Il dolore al collo si irradia alla parte posteriore della testa

Donna di 22 anni. Lamenta dolore al collo che si irradia alla parte posteriore della testa dopo il lavoro, diventato più frequente di recente. Ha notato un peggioramento della postura, che sta iniziando a disturbarla. Il lavoro era sedentario prima, negli ultimi mesi come sarta.

Un test rapido ha mostrato una sola risposta positiva - "dolore di intensità costante sotto forma di crampi o onde", ma questo riguarda più un altro disturbo - il dolore durante le mestruazioni. Il questionario dettagliato ha fornito una ricchezza di informazioni utili per comprendere la natura e le cause dei sintomi. Localizzazione dei dolori simmetricamente nell'occipite e nella parte posteriore del collo, a volte si estende alle spalle, area della colonna vertebrale tra le scapole.
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I test di movimento hanno mostrato una mobilità del collo ridotta, "come se venissero tirate delle corde", secondo la paziente. Questo ci dice già che è importante controllare i muscoli. I test di restrizione nervosa sono risultati positivi, più sul lato destro. La videochiamata ha chiarito i dettagli e confermato le ipotesi risultanti dall'analisi dei dati del questionario.

Test di verifica: in questo caso, il compito più importante era verificare la condizione dei muscoli che potevano far male nel modo descritto dalla paziente. Vale a dire, dolore irradiato dal collo alla testa, alle spalle e limitazione del range di movimento. Alla palpazione autonoma dei muscoli secondo le istruzioni fornite (comprese le illustrazioni) - forte dolore localizzato e rapida provocazione di dolore riflesso a distanza.

La verifica strutturale e la diagnosi sono state rese possibili analizzando tutte le informazioni disponibili sulla storia e il comportamento dei sintomi. Le ipotesi risultanti sono state confermate palpatoriamente e sono state trovate le strutture responsabili dei sintomi - muscoli specifici e punti trigger miofasciali che sorgono in essi.

Piano di trattamento. Il primo passo è fare raccomandazioni per eliminare o minimizzare i fattori dannosi a lungo termine. Questi sono consigli sull'ergonomia del posto di lavoro, su come migliorare la postura, il controllo dello stress e della tensione correlata, l'assunzione di vitamine e oligoelementi.
Il passo successivo è lavorare autonomamente con i trigger trovati nei muscoli. Viene spiegato in dettaglio cosa non si può fare, cosa si può fare e come, i metodi di auto-trattamento. Vengono mostrati esercizi per migliorare la mobilità dei nervi del plesso brachiale.

Risultati: riduzione graduale dell'intensità e della frequenza del dolore al collo e alla testa nell'arco di tre settimane. La paziente segue le raccomandazioni, anche se ammette di non fare esercizio ogni giorno. Si raccomanda la continuazione e una nuova consultazione se necessario.

Dolore che si irradia dal collo alla parte posteriore della testa. Cosa fare?

Conclusioni: un esempio di una disfunzione abbastanza comune soprattutto nei giovani. Sì, non muoiono per questo, ma il dolore può essere molto forte, in questo caso il massimo era di 7-8 punti su 10. Dolori che non vanno via e non possono essere trattati con farmaci. Ricordo che la disfunzione miofasciale non è né uno spasmo né un'infiammazione, quindi pillole e unguenti possono solo ridurre temporaneamente l'intensità dei sintomi.
D'altra parte, positivamente, se si comprende il problema, si sa come risolverlo e si ha esperienza pratica - è una scoperta molto buona. Perché? Perché questa disfunzione è di natura completamente reversibile e può essere trattata, il che è molto incoraggiante.

P.S. Un attento lettore del mio blog avrà notato che il dolore e la disfunzione miofasciale sono stati il mio primo e più profondo interesse e punto di ingresso nel vasto mare della medicina muscoloscheletrica, della biomeccanica e dell'osteopatia.

Grigori Tafi
Osteopata, medico di medicina sportiva
15 anni di esperienza in osteopatia e terapia manuale. Leggi di più...

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