Dolore al collo, impossibilità di girare la testa

Un uomo di 24 anni. Lamentele di dolore al collo quando gira la testa a sinistra, disagio costante nell'angolo del collo e sotto la nuca. Il problema lo disturba da 2-3 anni. Nell'ultimo anno ci sono stati 5 episodi di esacerbazione, durante i quali il dolore era molto intenso, acuto e la possibile rotazione a sinistra non superava i 10º (limitata da un dolore acuto dalla parte posteriore della testa fino al bordo inferiore della scapola). Inoltre, sente un certo disagio nel braccio sinistro.
Dall'anamnesi: circa 3 anni fa, c'è stata una frattura dell'omero a destra con successiva immobilizzazione prolungata (3 mesi), l'abitudine di portare tutto sulla spalla destra (è più comodo). Secondo il paziente, fin dall'infanzia ha sentito una sorta di asimmetria, disagio nel camminare (muovendo le braccia in modo diverso, calpestando le scarpe).

Esame obiettivo: il range di movimento del collo e della testa è limitato dal dolore (di più a sinistra). Il corpo non è simmetrico (spalla e torace sono più alti a sinistra). Blocco dell'articolazione sacroiliaca destra con rotazione posteriore dell'ileo, accorciamento funzionale della gamba destra e corrispondente postura scoliotica a S con una protuberanza a destra nella colonna lombare. Alla palpazione, c'è una forte dolorabilità del muscolo elevatore della scapola (la sua provocazione causa dolore riferito alla scapola), della parte superiore del muscolo trapezio, dei muscoli scaleni (la provocazione causa dolore riflesso al braccio e al torace) e dei muscoli suboccipitali. Blocchi funzionali della prima costola, C0-C1, C1-C2, C5-C6, C7-T1, articolazioni sternoclavicolare e clavicolo-acromiale.

Diagnosi: sindrome del muscolo elevatore della scapola, blocco della prima costola, disturbo posturale complesso, blocchi funzionali delle articolazioni dei segmenti cervicali.

Trattamento: tecniche di energia muscolare per i blocchi funzionali delle articolazioni (pelvi, colonna vertebrale, prima costola), tecniche di aumento progressivo della pressione sui punti trigger più attivi, rilassamento post-isometrico del muscolo elevatore della scapola, muscoli scaleni. Rilascio miofasciale della regione suboccipitale, giunzione cervico-toracica.

Risultati: dopo 5 sedute, significativa riduzione del dolore, notevole aumento del range di movimento indolore, scomparsa del disagio "mi sento asimmetrico, rigido". Al paziente sono state date raccomandazioni per il rilassamento post-isometrico autonomo, mobilizzazione, auto-massaggio, esercizi per migliorare la postura, ed è stata spiegata l'importanza di posture e movimenti corretti a casa e al lavoro.
È sotto osservazione da più di 3 anni. Non c'è stato un singolo episodio di blocco dei movimenti del collo e dolore intenso. Il range di movimento del collo è completo e indolore. Il paziente segue le raccomandazioni.

Dolore al collo, impossibilità di girare la testa. Conclusioni.

Perché ha avuto dolore al collo e non può girare la testa? Presumo che la causa principale di questa asimmetria e dei corrispondenti sovraccarichi e disfunzioni (nota che la sensazione di asimmetria e l'abitudine di portare tutto sulla spalla sinistra sono apparse prima della frattura, che ha giocato un ruolo importante nell'esacerbazione del problema) sia stato un trauma alla nascita.
Questo è stato confermato dalle parole del paziente: "prima di un anno, avevo una testa molto asimmetrica". Nel caso descritto, un osteopata craniale sarebbe stato molto utile, preferibilmente nei primi giorni di vita del paziente. Ma l'osteopatia dei neonati in questo paese è ancora agli inizi. Purtroppo.

Grigori Tafi
Osteopata, medico di medicina sportiva
15 anni di esperienza in osteopatia e terapia manuale. Leggi di più...

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